lunedì 2 novembre 2009

L'ufficio al secondo piano

"E' permesso?"
Barbie si guardò attorno. L'ufficio era completamente vuoto.
"Ehilà, c'è qualcuno?"
Due scrivanie una di fianco all'altra perfettamente speculari.
Lampade sul lato interno. Telefoni su quello esterno.
Drìììììn.
Uno dei due telefoni cominciò a squillare.
"Ehi, c'è nessuno? Squilla un telefono qui!".
Barbie alzò la cornetta.
"Pronto?" - disse.
"Oh bbbella, no scusa bbbella, ma cioè bbbella devi aiutarmi tu bbbella" - disse la voce dall'altro capo.
"Mi scusi?"
"Bbbella scusami tu davvero bbbella, ma devi aiutarmi al volo".
"Senta mi scusi ma è il mio primo giorno di lavoro qui" - disse Barbie - "sono sola... e poi, non capisco una parola di quello che dice!".
"Il tuo primo? No scusa bbbella ma tu chi sei? Dov'è finita la Signora Fletcher?"
"La signora Fletcher è a casa, a Cabot Cove, sono stata assunta io come sostituzione maternità"
"Maternità? Cioè bbbella scusa bbbella ma la Fletcher è rimasta incinta?"
"Sì"
"Cosaaa??? E chi diavolo... senti bbbella, scusami, ma passami l'altro bbbella".
"Ma ci sono solo io qui".
E proprio mentre Barbie ripeteva le esatte parole, la porta di fronte a lei, proprio in mezzo all'ufficio e con sopra scritto toilette si aprì.
"Gesù Cristo che cagata!" disse spalancando la porta.
Appoggiò il forcone sulla sua scrivania e poi guardò Barbie.
"Sei la nuova?" disse.
"Sì".
"Uff... immagino dovrò spiegari alcune cose. Bè, la tunica bianca, l'aureola e le ali sono su quell'attaccapanni lì" disse indicandoglielo.
"Piacere, Barbie" disse lei allungando la mano.
"Massimiliano Paoli, piacere mio".
"Massimiliano Paoli? Ma te non eri il vecchio batterista dei Beat'rs?"
"Sì ma da quando ha chiuso il Cantù ho trovato solo questo"
"A proposito" disse Barbie allungandogli la cornetta "credo vogliano te".
Max ci rispose dentro. "Ah, sei tu" disse "è il capo!" sussurrò a Barbie coprendo con la mano la cornetta.
"Sì? Sì? Sì?"
"Bè, io gli risponderei con un growl... sì sì... vai di growl... no l'angioletto è impegnato adesso, devi accontentarti della risposta del diavoletto. Quindi, vai di growl".
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Bigné dopo aver abbaiato per mezz'ora consecutiva guardò Fabri.
Il loro sguardo s'incrociò per un secondo.
Fu in quel momento che Fabri rispose al suo continuo abbaiare: "GGGGGGRRRRRRRRRHOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!"

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